Pseudonimo di
Adolfo Correia da Rocha.
Scrittore portoghese. Di origini contadine, conseguita la laurea in Medicina
(1933), collaborò a “Presença” e fondò
“Sinal” e “Manifesto”. Fu autore di poesie (
Il
secondo libro di Giobbe, 1936;
Orfeo ribelle,
1958), drammi
(
Terra ferma, 1941;
Mare, 1941), racconti (
Montagna, 1941;
Strada, 1942), romanzi (
Vendemmia, 1945) che rappresentano una
testimonianza sobria e precisa della situazione sociale portoghese, con
particolare attenzione per gli ambienti rurali.
T. scrisse anche opere
autobiografiche, tra cui un singolare
Diario (12 volumi, 1941-78) (San
Martinho de Anta, Trás-os-Montes 1907 - Coimbra 1995).